Il software bitDrive offre all’utente la possibilità di scegliere se configurare il dispositivo con una procedura guidata oppure in modalità manuale. La procedura guidata permette di impostare i settaggi principali del dispositivo in pochi minuti e con l’aiuto di strumenti automatici. In modalità manuale invece l’utente più esperto può usare tutti gli strumenti del bitDrive per creare la configurazione più adatta alle proprie esigenze.
Nota: una volta che la Configurazione Wizard è iniziata, tutte le impostazioni dell’ Input EQ vengono riportate al default. Anche se il processo del Wizard non fosse completato, queste impostazioni dell’Input EQ rimangono comunque resettate.
Nota: Dopo il completamento della Configurazione Wizard, tutte le funzioni manuali sono disponibili per l’uso. Queste modifiche ulteriori possono essere svolte senza dover ripetere la configurazione Wizard.
3.1 CONFIGURAZIONE GUIDATA
La procedura guidata permette di impostare i settaggi principali della taratura in pochi minuti e con l’aiuto di strumenti automatici.
Prima di eseguire la procedura è consigliato scaricare dal seguente link (Test Tracks | Audison - car audio processors, amplifiers and speakers) le tracce audio indispensabili per l’uso degli strumenti automatici.
È importante conoscere preventivamente il sistema che si intende tarare, poiché queste informazioni verranno richieste durante la configurazione guidata. In particolare:
■ quale tipologia di specializzazione hanno i canali in ingresso utilizzati (Pre In/Speaker In);
■ che tipo di segnali sono presenti negli ingressi (es.: Front Left o Center o Subwoofer ecc.);
■ quali altoparlanti compongono il sistema (es.: Front 3 vie o Sub stereo o Rear a 2 vie ecc.);
■ presenza di crossover passivi che gestiscono gruppi di altoparlanti;
■ se si intende utilizzare amplificatori slave per estendere i canali di uscita.
■ se si intende utilizzare le uscite amplificate in configurazione Bridge per aumentare la potenza;
■ le distanze degli altoparlanti rispetto il punto di ascolto per impostare automaticamente i ritardi temporali.
ATTENZIONE: durante questa operazione è consigliabile scollegare i cavi di uscita dell’amplificatore dagli altoparlanti. È sufficiente per questo rimuovere il connettore SPEAKER OUT.
AVVIO DELLA PROCEDURA GUIDATA
- Collegare le uscite del lettore agli ingressi dell'AF
Nota: per evitare problem dovuti a un basso avoid any issues due to low battery voltage, connecting an automotive 12V power supply (capable of 20A of current) to the battery is recommended.
Nota: gli amplificatory AF bit dispongono della funzione PC POWER ON, che mantiene acceso il dispositivo fino a che è connesso tramite USB al PC. Questo facilita la configurazione del prodotto anche nei moderni veicoli dotati di Start&Stop, che hanno della circuiteria controllata da timer per entrare in modalità Eco quando sono a motore spento.
- Collegare le uscite della sorgente all’ingresso del dispositivo.
- Accendere il dispositivo e collegarlo al PC. Avviare bitDrive.
- Selezionare il dispositivo collegato per aprire il pannello principale del software;
- Cliccare sull’icona per avviare la configurazione guidata;
ATTENZIONE: se il prodotto avesse già una configurazione salvata in memoria e si intende eseguire una nuova configurazione, si consiglia di effettuare un reset del dispositivo (vedi sez. 2.2), riavviare il prodotto e ripetere la procedura.
1. Inizio
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
2. Sorgenti
In questa sezione è possibile abilitare l’ingresso digitale SPDIF Ottico dell’AF bit e un ingresso ausiliario digitale SPIDIF Coassiale o Ottico fornito dalla scheda di estensione opzionale F2O (se installata).
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
Nota: se l’ingresso Ottico non è utilizzato, ma viene lasciato abilitato da software, un DRC AC potrebbe essere usato per selezionare erroneamnte l’ingresso ottico e il risultato sarebbe il sistema senza suonol. Per questa ragione, si raccomanda di disabilitare l’ingresso Ottico quando non è utilizzato se è presente un DRC AC nell’installazione.
3. Configurazione ingressi
Impostare la tipologia di ingressi utilizzati: Basso livello (ingressi PRE-IN) o Alto livello (ingressi MASTER-IN).
Nota: Ogni canale in ingresso può utilizzare un ingresso Alto o Basso livello, ma entrambi gli ingressi non possono essere usati per lo stesso canale allo stesso tempo! Se si usa un mix dicanali Alto e Basso livello , selezionare Alto livello nella Conigurazione Wizard e poi modificare la tipologia in un secondo momento per i canali in Basso livello.
Nota: la funzione ART per accendere l’amplificatore quando si rileva segnale Alto livello funziona solo sui canali 1 e 2 del connettore SPEAKER IN. Se il canale 1 è usato nel connettore PRE-IN, l’ART on può essere utilizzata per l’accensione.
Nel caso invece in cui gli ingressi ad alto livello da collegare siano più di 8, o che su alcuni canali la tensione in ingresso superi i 22V, tramite la scheda opzionale F4IN è possibile estenderli fino a 12 e con una tensione massima di 32V. L’AF bit può accettare una sola scheda di espansione, pertanto non è possibile utilizzare contemporaneamente sia la scheda F4IN che la F2O.
■ Impostazione manuale: cliccando sulla finestra Utente l’utente può impostare manualmente la lista dei segnali in ingresso.
■ Modelli precaricati: cliccando su uno di questi modelli la lista degli ingressi viene automaticamente compilata.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
Per le configurazioni dove non è presente il segnale dedicato per il Sub nella sorgente, è possibile scegliere da dove prelevare il segnale per un eventuale uscita Sub dell’amplificatore. L’impostazione di default è di derivarlo dagli ingressi Fronts, ma cliccando si apre il menu a tendina per cambiare scelta se si preferisce.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
Nella sezione successiva impostare i canali di ingresso per la sorgente Ottica ausiliaria, se abilitata.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
Nota: alcune sorgenti TOSLINK inavvertitamente cambiano la polarità dei canali left e right, and questa impostazione permette di ovviare a questo eventuale problema.
4. Sensibilità ingressi
L’impostazione della sensibilità degli Ingressi può essere impostata manualmente o automaticamente.
■ Eseguire dalla sorgente collegata la traccia “1-SineSweep”
■ Impostare tutti i controlli di tono a zero (flat).
■ Impostare il Balance ed il Fader al centro.
■ Regolare il volume della sorgente al massimo livello non distorto.
Nota: se il Massimo livello indistorto non può essere misurato con strumentazione adeguata, impostare il volume della sorgente a circa 75-80% del massimo livello. Se la sorgente non mostra i valori numerici del livello impostato, portare il suo livello al Massimo, poi al minimo, contando quanti scatti sono stati fatti dalla manopola. Dopodichè incrementare il volume della sorgente in modo appropriato. Per esempio, se ci sono 60 scatti tra volume massimo e minimo, incrementare il volume di 45 scatti partendo dal minimo.
■ Impostazione manuale
Impostare la sensibilità di ogni Ingresso cliccando sul menù a tendina per cambiare scala di tensione. Per scegliere correttamente la scala, osservare il colore del LED virtuale:
Rosso -> scala di tensione troppo bassa rispetto al segnale in Ingresso (KO)
Colore assente -> segnale assente o con livello troppo basso (KO)
Verde -> scala di tensione maggiore rispetto al segnale in Ingresso (OK)
Una volta ottenuto il colore verde, si consiglia di ridurre la scala di tensione fino al valore minimo necessario per mantenere il LED verde. In questo modo è possibile sfruttare il massimo guadagno possibile nella sezione degli Ingressi.
■ Impostazione Automatica
Cliccare su Avvio per iniziare la procedura automatica di calibrazione delle sensibilità degli ingressi. Cliccare su Avanti se invece si vuole eseguire questa fase manualmente in un secondo momento (vedi sez. 5.2.1)
Nota: I LED virtuali nell’interfaccia del bit Drive non indicano il Massimo livello indistorto della sorgente. Questi si illuminano di rosso quando la tensione in ingresso supera la soglia data dalla sensibilità impostata per quel canale. Per testare il massimo livello indistorto dei segnali della sorgente, utilizzare lo strumento dell’RTA elettrica, un Audison bit Tune, oppure un oscilloscopio esterno.
NON eseguire la configurazione Wizard con un volume della sorgente troppo basso! Il rapporto Segnale-Rumore potrebbe portare ad un elevato rumore che influenzerebbe i risultati delle procedure automatiche. Se un circuito di “variable loudness” è presente, la risposta in frequenza ad elevato volume potrebbe essere scarsa.
Una volta impostato il corretto volume della sorgente, mantenere il volume a quel livello fino al completamente della Confgurazione Wizard! Se il timer dell’elettronica del veicolo scade e la sorgente deve essere riaccesa, assicurarsi che il volume sia di nuovo impostato in modo appropriato.
■ Alla fine della procedura, tutti i LED dei canali di ingresso dovrebbero accendersi in verde.
■ Al termine del processo interrompere la riproduzione della traccia audio dalla sorgente
Nota: se non viene rilevato segnale in un canale durante la procedura, ma il LED virtuale indica che è presente segnale, assicurarsi che si stia usando la traccia test corretta e ripetere la misura. Se il problema persiste, saltare al passo successive e impostare manualmente la sensibilità di quel canale dopo aver completato la Configurazione Wizard.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
5. Ritardo ingressi / Controllo polarità
Procedura per la calibrazione automatica del ritardo e della polarità degli ingressi.
Cliccare su Avanti se invece si vuole eseguire questa fase manualmente in un secondo tempo, altrimenti cliccare su Avvio per iniziare la procedura automatica:
■ Eseguire dalla sorgente collegata la traccia “3-Pulse”.
■ Premere Avvio e attendere la fine dell’elaborazione dati.
Il software mostra i ritardi temporali rilevati nella sorgente, e applica automaticamente la correzione per riallineare i segnali nel dominio del tempo.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
6. DE-EQ Ingressi
Procedura per la de-Equalizzazione automatica degli Ingressi. L’operatore può cliccare su Next per saltare questo step. Altrimenti, per procedere:
■ Eseguire dalla sorgente collegata la traccia “1-SineSweep”.
■ Premere Avvio e attendere la fine dell’elaborazione dati.
Per il canale analizzato il grafico mostra in giallo il segnale proveniente dalla sorgente ed in blu lo stesso segnale con la correzione applicata dal processore.
L’analisi verrà eseguita per tutti i canali in ingresso definiti allo step 3.
Al termine dell’analisi, cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
Nota: se viene mostrato un errore durante la procedura (segnale non rilevato, livello troppo basso ecc…) un messagio di avviso verrà mostrato. L’operatore può decidere di ripetere l’operazione oppure saltare la de-eq per quell canale e procedere al passo successivo.
7. IMPOSTAZIONI USCITE
L’utente può scegliere se impostare manualmente le uscite oppure utilizzare uno dei modelli precaricati.
■ Impostazione manuale
Cliccando sull’icona dell’auto vuota è possibile selezionare manualmente tutte le uscite, richiamandole dal menu a tendina sottostante. Da qui è possibile selezionare sia la tipologia di altoparlante collegato che la configurazione normale o a ponte.
■ Modelli precaricati: cliccando su uno di questi modelli la lista delle uscite viene automaticamente compilata.
Cliccando nuovamente sulla finestra Utente (macchina vuota), è possibile modificare manualmente il modello appena precedenza. Questo permette di aggiungere opzioni come uscite a Ponte, oppure cambiare la tipologia solo di alcuni altoparlanti nel modello.
L’utente ha anche la possibilità di selezionare il modello di altoparlante se presente nel catalogo Audison o Hertz. Selezionandolo, il software caricherà automaticamente anche la tipologia di filtro ottimizzata per le prestazioni di quel particolare modello.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
8. POSIZIONE USCITE
Differenti distanze degli altoparlanti possono portare a scarse prestazioni sonore dovute a problemi di sfasamento. I ritardi temporali sono spesso utilizzati come strumento per eliminare i problemi di cancellazioni dovuti alle distanze degli altoparlanti. Dopo aver inserito le distanze di ogni altoparlante dal punto di ascolto in questa finestra, il software calcolerà e applicherà in automatico i ritardi di ogni canale di uscita. se le distanze non sono ancora state misurate, l’operatore può saltare questo passo e inserire le distanze in un secondo momento.
Cliccare su Avanti per proseguire allo step successivo.
9. DATI VOLATILI PREDEFINITI
Queste impostazioni vengono applicate dall’amplificatore per motivi di sicurezza solo quando viene disconnessa l’alimentazione o rimosso il fusibile. Le impostazioni da poter definire sono:
■ Volume dispositivo
■ Sorgente predefinita
■ Memoria predefinita
■ Volume Subwoofer
■ Volume Zona 1
■ Volume Zona 2
■ Tuning Finale EQ abilitato/disabilitato
IMPORTANTE: Assicurarsi di configurare in modo appropriato queste impostazioni prima di finalizzare il dispositivo, per assicurare una corretta operatività del prodotto anche dopo la perdita di alimentazione. Altrimenti si potrebbe perdere l’uscita di segnale audio e alcune suoni di sicurezza del veicolo potrebbere non essere riprodotti. Queste funzioni includono chiamate in vivavoce, chiamate automatiche di emergenza, e sensori di parcheggio. Inoltre il veicolo potrebbe non avere sufficiente volume, o sufficiente livello per il subwoofer, o potrebbe avere scarso livello sonoro a causa di una incorretta selezione di memoria, o al Tuning Finale disabilitato.
Cliccare su Avanti per concludere la procedura.
10. FINE
Cliccare su Fine per concludere la procedura.
Nota: A questo punto, l’operatore potrebbe voler vedere I risultati della de-EQ nell’RTA elettrica, e potrebbe decider di ottimizzare ulteriormente con aggiustamenti manuali all’Equalizzatore degli ingressi. L’operatore potrebbe anche decidere di testare eventuali problemi di sfasamento dei segnali della sorgente. Per fare questo è necessario riprodurre un segnale mono pink noise (traccia test 4). Consultare la sezione 4 per maggiori informazioni.
Al termine della procedura il software mostra sul fondo la barra di caricamento di tutti i dati impostati nella configurazione Wizard.
3.2 CONFIGURAZIONE MANUALE
L’utente può decidere di configurare in modo interamente manuale il dispositivo, seguendo i passaggi consigliati di seguito:
■ Definizione sorgenti (vedi sez. 5.1).
■ Definizione canali di ingresso (vedi sez. 5.2).
■ Definizione canali di uscita (vedi sez. 5.3).
■ Inizializzazione crossover (vedi sez. 5.4).
■ Impostazione mixer (vedi sez. 5.5).
■ Regolazione dei ritardi (vedi sez 5.6).
■ Configurazione equalizzatore delle uscite (vedi sez. 5.8 e 5.11).